Bologna: Percorso partecipativo verso la rete delle Case di Quartiere

Una call per la raccolta collettiva di foto e materiali

La Fondazione di Innovazione Urbana, ha lanciato una call finalizzata alla ricerca di foto, video, manifesti, locandine, pagine di diario, lettere per costruire una mostra che racconti la storia delle Case di Quartiere

Il progetto, in collaborazione al Comune di Bologna, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio rappresentato dai 33 centri sociali autogestiti dagli anziani, nati prevalentemente tra gli anni ‘70 e ’80, che hanno rappresentato un’importante esperienza per la comunità bolognese.

Attraverso la raccolta partecipata dei materiali, ci si prefigge raccontare un pezzo di storia della città e delle persone che l’hanno vissuta in prima persona, soprattutto in questo momento dove l’amministrazione comunale ha lanciato, per questi luoghi, un percorso finalizzato ad orientarne il futuro come spazi per la comunità, sempre più intergenerazionali e interculturali.

Quindi l’appello è rivolto a chiunque avesse nel cassetto qualsiasi tipo di materiale che possano aiutare a conoscere i momenti di quotidianità, intimi, di condivisione, festa, socialità, sportivi e ricreativi delle Case e che sappiano raccontare, anche ai più giovani, delle storie su questi luoghi, per tramandarle e renderle parte di un patrimonio comune.

Successivamente alla raccolta, la Fondazione e la rete delle Case di Quartiere, selezioneranno alcuni di questi materiali al fine di allestire una mostra con l’obiettivo di creare un primo racconto, che potrà essere arricchito nel tempo, in cui le prospettive e i ricordi personali si trasformeranno in storie collettive e condivise dalla cittadinanza e dai nuovi ospiti delle case.

Modalità di partecipazione

Per contribuire alla raccolta del materiale è possibile: 

» scrivere una e-mail all’indirizzo 
» telefonare al numero 327 3428018
» chiedere informazioni presso la Casa di Quartiere più vicina a te.

Il gruppo che si occuperà della raccolta e della selezione si prenderà cura del materiale, assicurandosi che non si danneggi o disperda, e lo conserverà fino al momento della mostra per poi restituirlo ai proprietari.

Non c’è un limite massimo di materiale che può essere inviato, anzi l’invito è proprio a recuperare da armadi, cassetti, album, computer tutto ciò che possa aiutare a conoscere la storia della Case di Quartiere e della città.

La raccolta è aperta fino al 31 gennaio 2023. 

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