Regione Emilia-Romagna: “I Garanti della Comunicazione e della Partecipazione”

I risultati e le proposte scaturite dal primo convegno tematico

Il 5 maggio 2022 si è svolto a Bologna, presso gli spazi di DumBO, il primo seminario “I Garanti della Comunicazione e della Partecipazione. Esperienze, visioni e prospettive per la partecipazione nei processi di governo del territorio”, organizzato dallo staff Partecipazione, dall’Area pianificazione territoriale, urbanistica e tutela del paesaggio e dal Gabinetto della Presidenza della Regione Emilia-Romagna con la collaborazione dell’Associazione italiana per la Partecipazione Pubblica, il Comune di Cesena e l’Unione Romagna Faentina 

Ricordiamo che in Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività di pianificazione territoriale e urbanistica, la figura del Garante è stata introdotta all’interno dell’Ufficio di Piano, con la legge regionale n. 24/2017. 

54 sono stati i partecipanti, provenienti da tutti i territori della regione. Presenti facilitatori e facilitatrici, esperti nei processi di progettazione partecipata, garanti, tecnici, funzionari e dirigenti locali e regionali, che hanno dato vita ad un ricco confronto.  

Durante la mattinata, la conversazione tra Roberto Gabrielli, dirigente Area pianificazione territoriale, urbanistica e tutela del paesaggio della Regione Emilia-Romagna, e Massimo Morisi, Università di Firenze, già Garante per la comunicazione e la partecipazione nel governo del territorio della Regione Toscana, si è focalizzata soprattutto sulle competenze richieste ad una figura professionale che opera spesso in contesti conflittuali. 

Elena Farnè, Garante della partecipazione del PUG dei Comuni di Cesena e Montiano ha illustrato Il processo di partecipazione del PUG intercomunale di Cesena e Montiano e Simona Bottiglioni, Comune di Lucca, ha descritto Il percorso partecipativo del Piano strutturale intercomunale dei Comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica. 

La discussione collettiva ha preso le sue mosse dagli esiti dell’indagine regionale, presentata da Francesca Paron e Simone Cocchi della Regione Emilia-Romagna, promossa nello scorso autunno, alla quale hanno partecipato i Garanti della partecipazione degli enti locali emiliano-romagnoli. 

Gli interventi del mattino sono stati l’occasione per porre domande e interloquire con i relatori, grazie alla facilitazione di Chiara Pignaris, Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica. 

Nel pomeriggio la riflessione è proseguita in piccoli gruppi di lavoro dove i garanti hanno potuto confrontare le proprie esperienze, tra di loro e con esperti per individuare argomenti di interesse comune. 

Durante i laboratori partecipati i Garanti hanno messo a fuoco la funzione loro assegnata, proposto azioni di valorizzazione delle loro competenze, espresso fabbisogni informativi e formativi. 

I risultati conseguiti dai gruppi sono poi stati condivisi in un momento di assemblea plenaria. In particolare tra i temi emersi:

- la necessità di "fare rete" interagendo sia con i tecnici/funzionari dell'Ufficio di Piano territoriale, sia con gli altri garanti del territorio regionale e nazionale;

- il bisogno di una formazione specifica legata all'acquisizione/miglioramento delle capacità relativamente alla progettazione partecipata, alla "gestione dei conflitti" e soprattutto alla "comunicazione semplice e inclusiva" dei progetti di pianificazione e di sviluppo territoriale con i cittadini (sia in termini metodologici che strumentali);

- la costruzione di un luogo dove dialogare, scambiare/condividere buoni prassi.

Il dettaglio delle problematicità qui riassunte e anche delle possibili soluzioni proposte dai partecipanti, sarà oggetto di un apposito report in redazione. 

Sabrina Franceschini, dello staff Partecipazione della Regione Emilia-Romagna, è quindi intervenuta presentando TrasFormAzioni, il processo aperto di coprogettazione del Piano triennale formativo per la partecipazione, in collaborazione con Formez Pa, sottolineandone i possibili intrecci rispetto ai fabbisogni formativi individuati. A questo proposito ha invitato tutti i presenti a proseguire la discussione partecipando il 18 maggio 2022 al workshop interattivo online (iscrizioni QUI) per discutere ed elaborare insieme proposte di formazione specifica, nell'ottica di ampliare il più possibile il numero di proposte con le quali formulare un piano triennale ricco e significativo e avvicinarsi sempre di più alle esigenze dei diversi operatori e operatrici della Partecipazione.  

Il dirigente Roberto Gabrielli ha concluso la giornata, ribadendo che il seminario è stato l’inizio di un percorso condiviso che proseguirà con ulteriori iniziative di dibattito e confronto. 

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