Un Clima di partecipazione

Bologna riconosce la tutela del clima tra gli obiettivi programmatici dell’Ente e inserisce l’Assemblea cittadina tra gli strumenti partecipativi

Il Comune di Bologna ha modificato il proprio Statuto per riconoscere la tutela del clima e la transizione ecologica giusta tra gli obiettivi programmatici, introducendo l’Assemblea cittadina tra gli strumenti partecipativi dell’Ente. La Giunta ha, inoltre, approvato le linee guida per l’istituzione di assemblee cittadine per il clima, accogliendo gli esiti del percorso Un clima di partecipazione.

Un risultato ottenuto dopo sei mesi di co-progettazione e confronto tra il Consiglio, gli Uffici del Comune, studiosi di democrazia partecipativa di rilievo internazionale che hanno portato casi di altri Paesi, organizzazioni ambientaliste, imprese pubbliche e private, esperte di diritto amministrativo e attivisti.

Le Linee guida elaborate durante il percorso mettono in luce gli aspetti più rilevanti del funzionamento dell’Assemblea cittadina, un avanzato strumento di democrazia partecipativa, un gruppo di cittadini campione, sorteggiati in modo da costituire uno spaccato fedele della società e che viene chiamato a lavorare in sessioni di lavoro con un mandato ben preciso.

Durante il percorso si è posta una particolare attenzione nella valorizzazione dell’attivismo dei più giovani come motore di cambiamento della società. L’intero progetto e i lavori del Tavolo di negoziazione (TdN) sono stati sviluppati partendo dalla proposta avanzata a livello internazionale e locale dai movimenti giovanili da cui si è sviluppato un ampio dibattito, favorendo forme di collaborazione tra giovani, settore pubblico, imprese private e tutte le espressioni di attivismo civico.

A supporto di questo percorso è stato creato Chiara.eco, un portale che mette a disposizione dati e informazioni, accessibili ai cittadini sulla crisi climatica, le azioni intraprese e i risultati. Uno spazio dedicato alla trasparenza, all’accessibilità dei contenuti anche tecnici e al dibattito tra esperti e non esperti sul tema dei cambiamenti climatici.

Il progetto, promosso da Fondazione Innovazione Urbana con l’adesione del Comune di Bologna, è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2020.

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