Il progetto PHOENIX al centro delle politiche ambientali partecipative per le nuove generazioni

La Regione Emilia-Romagna ha svolto un ruolo di primo piano nel percorso che ha coinvolto 11 territori in sette Paesi dell’Unione europea

Come rendere la transizione ecologica più democratica, inclusiva e partecipata? Questa è stata la sfida centrale del progetto PHOENIX, un'iniziativa europea finanziata da Horizon 2020 con l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni nella gestione delle sfide ambientali 

Coordinato dal prof. Giovani Allegretti (Centro di Studi sociali dell’Università di Coimbra), il progetto europeo ha sperimentato pratiche partecipative e deliberative innovative per coinvolgere anche le persone e i gruppi non particolarmente attivi in azioni per il clima. A tal fine, si sono utilizzati strumenti di decisione aperti e condivisi, con l’obiettivo di migliorare il percorso della European Green Deal e costruire un futuro migliore e più sostenibile. 

Le attività di PHOENIX, coordinate per la Regione Emilia-Romagna dal Prof. Iacopo Zetti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, sono state articolate in un percorso in cinque fasi: analisi delle innovazioni democratiche, studio dei contesti locali, sviluppo di strumenti modulari – come il “Tangram PHOENIX” – messi in pratica nelle sperimentazioni attivate negli11 territori e l’ultima fase di diffusione dei risultati.    

Il 5 giugno scorso, presso il Parlamento europeo di Bruxelles, si è tenuta la conferenza conclusiva del progetto che ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti internazionali, attivisti e ricercatori per discutere di come rendere la transizione ecologica un processo autenticamente partecipato, in grado di coinvolgere cittadini e comunità locali fin dalla fase di progettazione delle politiche ambientali. Per la Regione Emilia-Romagna erano presenti i collaboratori della Direzione Generale Politiche Europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione, che hanno portato alcune possibili azioni per sviluppare future progettualità.  

Durante l’evento sono state presentate le raccomandazioni finali del progetto, discusse le prospettive per integrare maggiormente la partecipazione civica nel Green Deal europeo e ribadita la necessità di rendere la transizione non solo verde ma anche giusta ed equa.   

La Regione Emilia-Romagna è stata uno dei territori pilota del progetto, che ha coinvolto un consorzio multidisciplinare di 15 partner provenienti da 11 territori in sette Paesi dell’Unione europea.  

Il percorso di PHOENIX si inserisce infatti pienamente negli obiettivi della legge regionale sulla Partecipazione del 2010, la cui struttura è stata rivista nel 2018 e ulteriormente arricchita nel 2022 con un articolo dedicato alla valutazione degli impatti della partecipazione sulle politiche ambientali.  

Nel contesto del progetto europeo, la Regione ha realizzato un percorso deliberativo coinvolgendo giovani del Liceo artistico Arcangeli di Bologna e dell’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena. Più di 50 studenti hanno partecipato alla sperimentazione di metodologie partecipative innovative e artistico-esperienziali, esplorando le relazioni tra umano e non umano attraverso formule creative come l'inchiesta poetica.  

 L’installazione “The soft technology of nature”, a cura di ecoLogicStudio, presso le Serre dei Giardini Margherita di Bologna, ha contribuito a formare nuova generazione consapevole e preparata ad affrontare le sfide ambientali e sociali: sviluppando modelli di sostenibilità che coniugano ecologia e tecnologia e favorendo una coesistenza armoniosa tra natura, arte e innovazione.   

Si è realizzato quindi un evento deliberativo con la metodologia dialogica del “Parlamento della Natura”, che ha offerto ai ragazzi l'opportunità di impersonare elementi naturali, collaborando per elaborare proposte su temi che hanno ritenuto prioritari come l'acqua quale risorsa vitale, la riconversione dei terreni agricoli, la riduzione degli sprechi e la gestione equa della crisi climatica.  

Nell’ultima tappa del progetto, le raccomandazioni raccolte sono state presentate all’Assemblea regionale dei ragazzi e delle ragazze, a sostegno della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Si è trattato di un passaggio di testimone significativo verso una struttura che si propone di coinvolgere i giovani nelle decisioni e nelle riflessioni sulla vita regionale, con l’impegno di approfondire e valutare queste proposte nel prossimo semestre, affinché possano essere successivamente consegnate agli organismi istituzionali regionali.   

Il progetto PHOENIX dimostra come la valorizzazione delle proposte delle nuove generazioni possa essere il motore di un cambiamento reale, rafforzando l’impegno della Regione Emilia-Romagna nel promuovere politiche ambientali sostenibili attraverso una partecipazione attiva e consapevole dei cittadini.   

 

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