L’Aquila: il 20 e 21 novembre la riunione della Comunità dei Contratti di Fiume
Il 20 e 21 novembre 2025, L’Aquila ospiterà il XIII Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, l’appuntamento annuale della comunità di pratica e apprendimento impegnata nel miglioramento della cultura e della gestione dei territori fluviali in Italia. L’iniziativa, organizzata da Regione Abruzzo, Comune di L’Aquila, Coordinamento di Agende 21 Locali, INU, ANCI e Alta Scuola, si svolge sotto il titolo “IL FUTURO È ADESSO” e rappresenta un momento centrale per fare il punto sui risultati raggiunti, condividere le sfide future e definire proposte operative per la valorizzazione dei quasi 300 Contratti di Fiume attivi nel Paese.
La partecipazione è aperta ad amministratori locali, tecnici comunali e rappresentanti degli enti territoriali coinvolti nei processi di pianificazione e gestione delle risorse idriche. Le due giornate, con un ricco programma, prevedono sessioni plenarie, tavoli tematici e interventi di esperti, con l’obiettivo di rafforzare la rete nazionale dei Contratti di Fiume come strumenti di sostenibilità e sviluppo locale.
Crediti formativi professionali
- Dottori Agronomi e Dottori Forestali: 0,125 CFP/ora.
- Architetti e Geologi: potranno acquisire i crediti formativi previsti per ciascuna giornata.
Modalità di partecipazione
La partecipazione in presenza è soggetta a iscrizione obbligatoria tramite il seguente link
È inoltre prevista la diretta streaming per la giornata del 21 novembre 2025.
Per informazioni:
Anche la Regione Emilia-Romagna parteciperà all’evento con il supporto di ART-ER, portando gli spunti emersi durante l’Assemblea regionale dell’8 ottobre scorso e raccontando le esperienze attive sul territorio.
Il Tavolo Nazionale e la Comunità dei Contratti di Fiume
Il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF) nasce nel 2007, nello stesso anno nel quale viene firmato il Trattato di Lisbona, dal quale trae l’assunto che “Le decisioni siano prese nella maniera il più possibile aperta e vicina ai cittadini”. Dal 2007 a oggi intorno al TNCdF si è sviluppata una comunità di “pratica e apprendimento” la cui azione è finalizzata a migliorare la cultura e la gestione dell’acqua e dei territori fluviali in Italia, dando un ruolo attivo alle comunità.
I contratti di Fiume e i loro obiettivi
I Contratti di Fiume (CdF) sono strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.
I soggetti aderenti al CdF definiscono un Programma d’Azione (PA) condiviso e si impegnano ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.
E’ importante sottolineare che nel contesto nazionale i contratti di fiume, anche sottoforma di Contratti di Lago, Falda, Foce, Costa, Paesaggio Fluviale, costituiscono una vera innovazione, una rivoluzione pacifica, democratica e dal basso, per reagire al continuo diffondersi del dissesto idrogeologico e della precarietà di un territorio reso sempre più drammaticamente vulnerabile dall’eccessiva antropizzazione e dalla carenza di manutenzione.
I contratti di fiume intendono, innanzi tutto, contribuire a superare la logica dell’emergenza mettendo in campo una politica integrata e pattizia che coinvolga tutti i soggetti interessati, verso una prevenzione attiva ed in grado di produrre indubitabili conseguenze positive sia sul piano ambientale che sul piano economico.
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