Bando 2020: Prime valutazioni sulle domande pervenute

Record di richieste e tanti progetti dedicati a giovani e sviluppo sostenibile

Il bando, anche quest’anno, segna un significativo aumento delle domande di finanziamento.

Sono infatti pervenute 88 domande a fronte delle 77 ricevute nel 2019, con un incremento di oltre il 14%.

Tra le domande il primo dato da evidenziare è che tutte le province della Regione sono ampiamente rappresentate:

Provincia

Domande pervenute

Percentuale sul totale

Bologna

22

25%

Modena

14

16%

Ravenna

13

14,8

Reggio Emilia

8

9%

Piacenza

8

9%

Rimini

7

8%

Parma

6

6%

Ferrara

5

5%

Forlì-Cesena

5

5%

Tot

88

100 %

N.B. tra le domande di Bologna sono presenti 3 richieste provenienti dal territorio Imolese

 

La partecipazione è democratica.

E’ importante sottolineare che al bando hanno concorso realtà eterogenee, dal comune di poco più di 1000 abitanti alla città capoluogo con quasi 400.000, dall’associazione scout alla cooperativa sociale.

La progettazione partecipativa prevista dal bando valorizza infatti le idee, l’innovazione e la qualità delle proposte.

Questo concetto si è concretizzato nel programma formativo 2020 che integra le azioni della regione Emilia-Romagna in materia, prevedendo la crescita di figure professionali interne alle amministrazioni sia in termini di progettatori, che di facilitatori e comunicatori.

Lo stesso bando all’art. 12 comma 7, ha coerentemente previsto punteggi aggiuntivi nel caso in cui i progetti presentati prevedano forme di sviluppo delle competenze per il personale coinvolto o se lo stesso sta partecipando ad iniziative formative della Regione nell’ambito della legge 15/2018.

La diffusione di informazione e competenze si evidenzia altresì, dal confronto con il precedente bando non solo in termini numerici generali ma anche attraverso un primo “spaccato” dei partecipanti.

Mentre nel 2019 le domande erano così suddivise 10 Associazioni e 67 soggetti pubblici, quest’anno sul totale complessivo 15 domande provengono dal mondo dell’associazionismo (ambito sociale, culturale e sportivo) mentre 73 riguardano Enti pubblici.

Rispetto al bando 2019, aumenta l’uso di fondazioni o enti appositamente preposti per gestire il tema partecipazione e le associazioni che collaborano con le amministrazioni.

Nello specifico:

Tipologia soggetti richiedenti

Numero domande 2020

Numero domande 2019

Comuni

56

53

Provincia

1

0

Unioni di Comuni o Enti gestori intercomunali

11

11

Altri soggetti pubblici (Fondazioni, Acer,…)

5

3

Associazioni/soggetti privati

15

10

Totali

88

77

 

Andando ad esaminare le domande pervenute nel 2020 le 15 associazioni/soggetti privati richiedenti si spalmano su 6 province, ed il rapporto (in percentuale), tra domande di soggetti pubblici e associazionismo, dimostra che spesso nelle città più piccole c’è una vivacità delle forze sociali pari se non superiore alle città più grandi.

Provincia

Soggetti pubblici

Numeri assoluti e percentuale

Associazioni

Numeri assoluti e percentuale

Bologna

19 (86%)

3 (14%)

Modena

11 (78,5%)

3 (21,5%)

Ravenna

8 (61,5%)

5 (38,5)

Piacenza

6 (75%)

2 (25%)

Rimini

6 (85,7%)

1 (14,3)

Ferrara

4 (80%)

1 (20%)

NB Bologna contiene Imola

 

 

 

Si rileva altresì che degli 88 soggetti richiedenti sono 36 le realtà che hanno partecipato anche al bando 2019 e ben 52 (59%) i nuovi soggetti.

Le domande pervenute si dividono sostanzialmente su tre filoni di interventi:

  • Comuni che utilizzano l’opportunità del Bando per processi legati ad adempimenti di legge (PUG, Piani Strategici, Piani Mobilità) o progettazione/digitalizzazione di nuovi servizi (portali, biblioteche, smart city) o Bilanci partecipati;
  • Comuni/associazioni che propongono progetti in tema di rigenerazione urbana e paesaggistica, in un’ottica sociale, di contrasto al degrado e di riappropriazione pubblica di spazi verdi ed edifici dismessi;
  • Comuni/associazioni che propongono il binomio giovani/ecologia, non solo coniugando cittadinanza attiva con formazione ed educazione alla sostenibilità ma anche attraverso percorsi dove ai giovani viene assegnato un ruolo di protagonismo per la progettazione della città/società del futuro.

Si sottolinea infine, che la premiabilità prevista con il bonus giovani ha centrato il suo obiettivo: ben 78 progetto sugli 88 pervenuti riguardano percorsi che si rivolgono/coinvolgono i giovani.

L’istruttoria adesso procederà con il controllo amministrativo vero e proprio. Non solo si verificherà la validità delle domande pervenute ma ogni progetto dovrà ottenere la certificazione del Tecnico di Garanzia. Una volta svolte queste attività preliminari, si procederà con l’assegnazione delle premiabilità previste dal bando, costituendo la graduatoria.

L’iter sarà completato entro il 16 gennaio 2021 e pubblicata sul sito web regionale: https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/bando2020 e sul Buret

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ultima modifica 2020-12-23T15:42:10+01:00
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