Formazione sulla Partecipazione 2021
Interazione, scambio, contaminazione e ovviamente “contagio”… Queste le prime parole del feedback ricevuto dai partecipanti durante il workshop dedicato alla co-progettazione del Programma Formativo 2021.
32 i presenti, molti dei quali iscritti alla Comunità di pratiche partecipative regionale e già fruitori di corsi partecipativi, oltre ad un team di facilitatori che hanno coadiuvato i lavori della giornata, coinvolgendo il gruppo con un mix di tools e tecniche diverse.
La prima, gradita sorpresa il saluto di Peter Lee, il creatore di Video facilitator, la piattaforma scelta per la co-progettazione, grazie alla sua flessibilità che permette video conferenze multiroom, suddivisioni dei partecipanti in gruppi di lavori, collegamenti a documenti multimediali dedicati ad ogni sottogruppo, messaggistica contemporanea a tutti i partecipanti nella catena di riunioni attive, opportunità di polling, e tanto altro.
E’ quindi seguita una breve illustrazione dei lavori della giornata e la presentazione (622.83 KB) di Sabrina Franceschini - Responsabile dell’Area Partecipazione della Regione Emilia-Romagna - che ha dato puntuale riscontro dei monitoraggi qualitativi effettuati sulla programmazione 2020, delle sollecitazioni pervenute e degli obiettivi del percorso di co-progettazione.
La prima parte della giornata, o meglio il primo round, ha visto la suddivise delle persone in 5 gruppi, per una “After Action Review (AAR)” focalizzata sulla formazione dei percorsi formativi già realizzati (cosa ha funzionato e cosa ha frenato, quali gli aspetti da approfondire, gli effetti sortiti dalla formazione prevista dalla Legge per la partecipazione 15/2018 e sulle attività lavorative dei partecipanti, eventuali proposte).
Le elaborazioni di ogni gruppo sono poi state presentate dai rispettivi portavoce in una video conferenza plenaria, dove si sono confrontanti i diversi punti di vista e le idee condivise – completando l’attività con un polling realizzato attraverso Mentimer –e da cui sono emerse le parole chiave che i partecipanti hanno scelto per dare una definizione alla formazione, e riportate in premessa.
Nel secondo round, si è invece affrontata la co-progettazione vera e propria, ricomponendo 5 nuovi gruppi sulla base di cluster, individuati dai bisogni emersi con i questionari somministrati al termine di ogni corso:
- Mappatura degli Stakeholder ed engagement
- Progettazione del processo
- Partecipazione online
- Comunicazione
- Valutazione
Le attività del lavoro di gruppo si sono svolte attraverso il tool Miro – una piattaforma che presenta una lavagna collaborativa online, dove è possibile realizzare ideazione e brainstorming, mappature, grafici, flussi di lavoro, ricerca, strategie e pianificazione. Le singole idee, scritte su post-it di diversi colori, possono essere spostate, rimodulate, ricomposte in sequenze diverse, collegate con flussi e arricchite di ulteriori proposte, che incrementano e perfezionano i percorsi.
Nel caso specifico l’obiettivo era sviluppare una proposta partendo dall’analisi dei 5 temi proposti, identificandone caratteristiche ed, in particolare, quali contenuti sviluppare in corsi formativi sia dal punto di vista dei saperi (intesi come conoscenza) che del saper fare (e cioè competenze/saper agire), originando un dibattito che è stato poi sintetizzato in alcune piste di lavoro, presentate quindi in plenaria e condivise tra tutti i partecipanti.
Una mattinata intensa che ha generato molti spunti interessanti e nuclei di proposte formative.
Tutto il materiale prodotto, a cui i partecipanti potranno ancora per qualche giorno aggiungere singole riflessioni, sarà quindi ulteriormente elaborato ed ordinato dalla società di facilitatori che supporta il processo, quindi pubblicato insieme ad apposita reportistica come già fatto per la co-progettazione 2020.
Non tutte le proposte potranno diventare automaticamente dei corsi di formazione per il Programma 2021 ma, sulla base delle risorse appositamente stanziate e le priorità che verranno individuate, i corsi che saranno proposti per la nuova programmazione cercheranno di rispondere alle istanze scaturite da questo percorso partecipato.
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