RiPartecipiamo, la prima fotografia dei processi partecipativi al tempo del Covid19
Il progetto RiPartecipiamo, attivato dalla Comunità di Pratiche partecipative della Regione Emilia-Romagna per monitorare l’effetto dell’emergenza sanitaria sui processi partecipativi, è arrivato al suo primo step.
Attraverso la compilazione di un questionario, e la collaborazione di enti locali ed associazioni, sono infatti state raccolte e mappate decine di esperienze, sia relativamente ai processi già in atto prima della pandemia che quelli attivati durante l’emergenza, anche per contrastare l’effetto dell’isolamento sociale.
E’una fotografia molto interessante, che ci restituisce l’immagine di una pubblica amministrazione, flessibile e pronta a riorganizzarsi davanti a nuovi bisogni o nei momenti di crisi, e della vitalità dell’associazionismo locale, una grande risorsa, in termini di sussidiarietà e governance del territorio.
Dei 67 questionari pervenuti, 40 relativi ai progetti del Bando Partecipazione 2019 e 27 inerenti altre esperienze territoriali, è interessante osservare che le risposte coprono tutte le province della regione.
La maggior parte delle risposte (55 questionari) riguardano esperienze effettuate da amministrazioni pubbliche, ma non mancano processi attivati da associazioni, imprese o gruppi di cittadini (12).
Altro dato significativo è che – a parte i progetti Bando 2019, ovviamente già in corso – le altre esperienze mappate hanno riguardato soprattutto nuovi processi (20 su 27), dimostrando che la partecipazione è una opportunità, capace di aiutare a trovare soluzioni e dare risposte, anche nei momenti di difficoltà.
La cittadinanza attiva, il volontariato, le reazioni anche spontanee di gruppi, in sinergia con le istituzioni, sono state infatti una risorsa preziosa, che hanno permesso – soprattutto nei momenti più gravi del contagio – non solo di rispondere alle necessità ma, in particolare, a mantenere vivo il senso di comunità e la socialità, anche riscoprendo “antiche pratiche” come il buon vicinato, l’aiuto per la spesa a domicilio, la telefonata.
Dei processi mappati solo uno si è bloccato, tutti gli altri, pur venendo riparametrati rispetto a tempi e modalità di incontro programmati (laboratori, gruppi di lavoro, assemblee, workshop,…), per l’osservanza all’obbligo del distanziamento sociale, hanno visto il mantenimento di tutte le fasi processuali con strumenti tecnologici, quale alternativa.
Anche questa una bella scoperta, dimostrando che la digitalizzazione sta permeando la nostra società, sia intesa come istituzione che come cittadinanza, in modo molto più profondo di quanto appaia.
Se le piattaforme on-line sono stato lo strumento più gettonato, sia dai progetti legati al Bando Partecipazione 2019 che dalle altre esperienze raccolte, è interessante osservare che qualche ente ha proposto anche gamification, webinar e naturalmente appuntamenti sui social, con dirette streaming, sondaggi, informazioni delle tappe dei percorsi.
Tutte le risposte pervenute, sono state raccolte e rielaborate in fruibili schede, in una sezione dedicata, dove gli interessati al tema potranno avere un’idea dei singoli progetti e delle modifiche apportate in seguito alla pandemia.
La mappatura però non si ferma qui. Nei prossimi giorni proseguiremo, ad un’ulteriore diffusione del questionario, sia dando un po’ di tempo alle realtà che non hanno ancora avuto modo di rispondere, sia allargando la collaborazione anche ad altre realtà regionali, con l’ambizione di offrire nuovi spunti e buone prassi per le programmazioni di nuovi processi.
Per chi non lo avesse ancora fatto ricordiamo che partecipare è molto semplice, basta compilare il form, finalizzato a raccogliere i dati salienti del processo partecipativo e delle modalità/metodologie di svolgimento adottate a seguito del Covid19.
La raccolta resterà aperta fino al 31 luglio 2020.
Tutte le informazioni ricevute saranno pubblicate all’interno della sezione Esperienze di RiPartecipiamo, quali esempi di buone pratiche, oltre che utilizzate nella costruzione progettuale della prossima Giornata della Partecipazione, appuntamento annuale previsto dalla L.R. 15/2018.
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