Regione Emilia-Romagna

Mercato Trifase

Mercato Saraceno (FC) verso l’inclusione digitale
Mercato Trifase

Il percorso partecipativo Mercato Trifase, nato per accompagnare il Comune di Mercato Saraceno (FC) nella transizione digitale dei propri servizi attraverso la sperimentazione di una nuova piattaforma digitale, si è concluso con la scrittura del nuovo Regolamento dei Beni Comuni, che sarà approvato a breve.

Il progetto ha coniugato il processo di trasformazione digitale con la definizione di un regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni attraverso la piattaforma partecipativa che è divenuto lo strumento operativo per gestire questa duplice transizione. Amministrazione, Associazioni, Scuole Secondarie di I e II grado, hanno sviluppato un modello trasparente e interattivo che si è svolto in tre step:

  •  la somministrazione di un questionario, al quale hanno risposto più di 200 persone, per conoscere le competenze digitali della popolazione e aiutare l'amministrazione a impostare i contenuti della successiva attività di formazione.
  • la formazione di Giovani ambasciatori digitali in cui sono stati coinvolti gli studenti degli istituti partner del progetto che hanno condotto un Corso di digitalizzazione e sviluppato una app in “back office” attualmente in utilizzo dal settore Lavori pubblici, per raccogliere le segnalazione dei cittadini.
  • l’elaborazione una piattaforma per la partecipazione digitale per permettere ai cittadini di interagire in maniera diretta con l'amministrazione su iniziative e progetti di interesse pubblico, che è stata testata durante il percorso attraverso il lancio delle prime tre consultazioni online.

Il percorso è stato finanziato dal Bando Partecipazione 2020 e avrà un seguito nei prossimi mesi con “Mercato Trifase 2.0” un ulteriore progetto di rigenerazione urbana che ha ottenuto il contributo regionale previsto dal Bando Partecipazione 2021 e che riguarderà la sperimentazione di forme innovative di collaborazione ente-cittadini per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni, compresi gli spazi privati sfitti o inutilizzati.

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