La certificazione di qualità per i percorsi partecipativi nell’ambito del Bando Rigenerazione urbana 2021
La nuova legge sulla partecipazione ha previsto con un articolo dedicato, l'art 18, la possibilità per il Tecnico di garanzia di certificare anche i progetti che non sono presentati nell'ambito dei Bandi Partecipazione per la concessione di contributi. Si tratta della cosiddetta “certificazione extra bando”.
Il Bando Rigenerazione urbana 2021, ritenendo le pratiche partecipative un valido supporto ai processi urbani, ha valutato qualitativamente in fase di concessione i progetti con percorsi “dichiarati ai sensi della legge regionale n. 15/2018” prevedendo anche una premialità aggiuntiva al contributo concesso. Per tali iniziative è quindi necessario richiedere la certificazione al Tecnico di garanzia
Naturalmente i progetti, per ottenere la certificazione, devono avere le caratteristiche di qualità previste dalla legge e soprattutto:
- essere presentati da un soggetto, pubblico o privato, che potrebbe presentare domanda di contributi ai bandi (quelli dell'art.14);
- prevedere l'impegno alla sospensione del procedimento, oggetto del percorso partecipativo (art. 16);
- rispondere ai requisiti di qualità tecnica dell'art. 17, cioè la sollecitazione delle realtà sociali, l'inclusione, la presenza del Tavolo di negoziazione, l'utilizzo di metodi per la mediazione delle divergenze e l'accessibilità della documentazione.
La certificazione prevede due fasi:
- una ex ante che viene valutata sulla base del progetto presentato utilizzando il format a disposizione;
- una ex post che viene valutata sulla base del Documento di proposta partecipata in cui si dà conto di quanto realizzato.
Come si fa ad ottenere la certificazione ex ante?
È necessario presentare il progetto, utilizzando il fac-simile predisposto ed inviarlo al Tecnico di garanzia alla pec peiassemblea@postacert.regione.emilia-romagna.it
Il Tecnico di garanzia della partecipazione, così come fa nell'ambito della procedura del bando partecipazione, valuterà la presenza e la coerenza dei criteri di qualità all’interno del progetto presentato e certificherà ex ante il progetto. Il richiedente riceverà una comunicazione del Tecnico di garanzia con la certificazione ai sensi dell'art. 18 della L.R. 15/2018.
Come si fa ad ottenere la certificazione ex post?
Dopo lo svolgimento del percorso partecipativo è necessario redigere il Documento di proposta partecipata (Docpp).
Il Docpp deve essere redatto seguendo il format messo a disposizione sul portale Partecipazione e contiene le proposte esito del percorso partecipativo. La validazione del documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia è la verifica di congruità e coerenza del processo partecipativo effettuato rispetto al progetto presentato e ne rappresenta la conferma della certificazione ai sensi dell’art. 18 della L.r. 15-2018.
Il Documento di proposta partecipata (Docpp) deve essere inviato con posta elettronica certificata al Tecnico di garanzia della partecipazione per la sua validazione, all’indirizzo: peiassemblea@postacert.regione.emilia-romagna.it
Anche in questo caso il richiedente riceverà una comunicazione da parte del Tecnico di garanzia di validazione del Docpp e di conferma della certificazione.
Cosa fare in seguito?
La legge sulla partecipazione prevede che entro 30 giorni dalla conclusione del processo partecipativo, l’ente titolare della decisione debba approvare formalmente un documento che dia atto:
- del processo partecipativo realizzato;
- del Documento di proposta partecipata e della validazione del Documento di proposta partecipata da parte del Tecnico di garanzia, oppure della mancata validazione.
Inoltre le comunicazione relative alla certificazione dovranno essere allegate alla relazione e alla rendicontazione finale del Bando RU.
per informazioni: tecnicodigaranzia@regione.emilia-romagna.it