Dpcm del 21/1/2021: contributi statali ai Comuni per realizzare progetti di rigenerazione urbana

L’avviso, la scheda della Regione Emilia-Romagna e un webinar di ANCI

Il 4 giugno 2021 è la data entro la quale i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, non capoluogo di provincia, ed i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, potranno richiedere allo Stato (Dpcm del 21/1/2021, Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, pubblicato in GU n.56 del 6/3/2021) contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, che non siano integralmente finanziati da altri soggetti pubblici e/o privati.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/1/2021 mette in gioco nuove e consistenti risorse per rigenerare lo spazio urbano ed è un importante contributo per proseguire, nella nostra regione, la realizzazione di quei progetti di rigenerazione urbana che i Comuni hanno già avviato o stanno per predisporre, nel solco delle strategie e degli obiettivi della nuova legge urbanistica regionale n.24/2017, in sinergia con la legge regionale n.15/2018, che ha posto al centro in maniera innovativa e sperimentale la questione del coinvolgimento attivo dei cittadini alla coprogettazione della rigenerazione dei propri spazi urbani.  

I contributi statali, concessi in via sperimentale per i primi tre anni, come si legge sul decreto, sono destinati a singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici attraverso interventi di: a) manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree; b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; c) mobilità sostenibile.

Il finanziamento degli interventi può essere finalizzato, oltre che per la realizzazione dell’opera, anche per le relative spese di progettazione esecutiva qualora siano comprese nel quadro economico dell’opera che si intende realizzare. L’art.4, comma 2 del Dpcm sottolinea infine che “qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, l’attribuzione è effettuata, tenendo conto della quota riferita alla progettazione esecutiva e alle opere, a favore dei comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM)

Al fine di agevolare la partecipazione delle realtà locali, la Regione Emilia-Romagna ha predisposto una Nota sintetica di approfondimento (68.03 KB), così come fatto anche da ANCI (347.77 KB).

Segnaliamo altresì che ANCI, attraverso la propria fondazione IFEL ha organizzato per il 9 aprile 2021, un apposito webinar dal titolo “I contributi del DPCM per la rigenerazione urbana e la nuova piattaforma GLF” a cui tutti gli interessati possono partecipare previa iscrizione. Sia la registrazione del webinar che i relativi materiali, resteranno comunque a disposizione nelle apposite sezioni del portale di IFEL.

Nel ricordare che la stessa Regione ha promosso appositi bandi dedicati alla rigenerazione urbana ed, in particolare un importante investimento dedicato alla riqualificazione di alloggi di edilizia residenziale sciale e pubblica, intendiamo segnalare, nel dibattito sulla rigenerazione urbana, significative esperienze che sono state avviate dai Comuni della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di esperienze di coprogettazione di spazi pubblici che si sono svolte nell’ottica della partecipazione dei cittadini al processo di progettazione, con particolare attenzione all’uso e alla rigenerazione ambientale, alle differenze sociali e culturali presenti nei tessuti urbani, curando soprattutto la formazione dei partecipanti, le relazioni e la comunicazione.

Esperienze di rigenerazione urbana in Emilia-Romagna:

 

Approfondimenti

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina