Un anno di partecipazione: la nuova legge e tanti progetti
Da dove iniziare per descrivere, dal punto di vista della partecipazione, l’anno che ci stiamo lasciando alle spalle e delineare quello che sta arrivando? Sicuramente dall’approvazione della nuova legge regionale sulla partecipazione n. 15/2018, che abroga la l.r. n. 3/2010. Senza dimenticare, ovviamente, i progetti che sono stati ideati, realizzati e quelli in cantiere. Ma andiamo per ordine.
La legge: innovativa con i cittadini protagonisti
Il 22 ottobre scorso, l’Assemblea legislativa ha approvato la nuova norma che vuole favorire la partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche e rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per un territorio. Un percorso lungo e articolato, che ha previsto una condivisione di idee, raccogliendo impressioni e consigli su come modificare e superare la legge 3 del 2010. Una nuova legge nata dopo incontri sul territorio, focus group, audizioni e il confronto con altre Regioni.
Fra le novità contenute nei 23 articoli approvati: la verifica dell’impatto dei processi partecipativi e il riconoscimento dell’importanza dei medesimi in merito alla definizione della destinazione dei beni immobili confiscati alla mafia, l’istituzione della Giornata della Partecipazione, che si deve tenere ogni anno in occasione della sessione annuale della partecipazione, al fine di promuovere e diffondere la cultura della partecipazione su tutto il territorio regionale. Inoltre, viene anche meglio esplicitato il ruolo della giunta, non solo sugli aspetti di sviluppo delle competenze ma anche su comunicazione, innovazione e Osservatorio della partecipazione. La l.r. 15/2018 presta anche un’attenzione particolare alle nuove forme che valorizzano il contributo dei cittadini non solo nel decidere ma anche nel fare, rafforzando il concetto di sussidiarietà orizzontale. Al fine di essere comprensibile a tutti, per la redazione del testo di legge si è utilizzato un linguaggio semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori.
Il bando 2018
Il bando ha previsto uno stanziamento di 446mila euro - a fronte dei 320mila del 2017 - e di altri 190mila a disposizione su un bando straordinario nel 2019 per finanziare percorsi partecipativi per la modifica di statuti e regolamenti comunali. Fra le novità, una nuova sezione all’interno del sito Partecipazione dedicata al bando con tutte le informazioni e una sezione per le FAQ, in cui è possibile consultare una tabella dedicata alle domande più frequenti che in questi anni abbiamo ricevuto in merito alla progettazione e alla compilazione dello schema. In tutto sono stati 28 i progetti presentati - da quest’anno esclusivamente in via telematica - certificati e finanziati.
La comunità di pratiche partecipative
Il 2018 è stato anche l’anno della realizzazione di un progetto che avevamo in cantiere da tempo, quello della comunità di pratiche partecipative regionale.
Il percorso di co-progettazione è durato dieci mesi, una gestazione che ha coinvolto inizialmente un gruppo ristretto di funzionari, con esperienza in percorsi partecipativi. L’obiettivo è stato duplice: da un lato concentrarsi sulla facilitazione e sui metodi partecipativi per la soluzione creativa dei problemi (creative problem solving) e la gestione di progetti partecipativi; dall’altro lato, il tentativo è stato quello di attivare un processo permanente di innovazione e miglioramento continuo basato sull’ascolto, il coinvolgimento e la valorizzazione delle competenze interne ed esterne rispetto all’organizzazione. Tutto ciò è stato possibile attraverso attività esperienziali basate sull’imparare facendo (learning by doing) e su come trasferire la conoscenza. Fra le azioni concrete già realizzate dal gruppo di lavoro vi è la conduzione di una indagine interna, attraverso un questionario, sulle attività di partecipazione in Regione. Da quest’analisi sono emersi i collaboratori regionali che si occupano a vario titolo di processi partecipativi. È proprio da questi ultimi che si è partiti per allargare la comunità di pratiche regionali, che conta ad oggi una sessantina di adesioni.
La formazione
Da anni siamo impegnati in attività di formazione e abbiamo condiviso il notevole patrimonio di strumenti, progetti e buone pratiche a supporto di amministratori e funzionari impegnati nel campo della partecipazione in molte occasioni e pubblicazioni, fra cui il vademecum metodologico “PartecipAzioni: sostantivo, plurale. Guida metodologica per la gestione di processi di partecipazione integrati (3.49 MB)”e un corso online che rielabora, in forma più agile, accessibile e interattiva, i contenuti della sopra citata guida metodologica. Inoltre, la nuova legge sulla partecipazione contiene un articolo dedicato alla “Promozione della legge e formazione” nel quale si prevede che la giunta realizzi “attività di formazione finalizzate alla promozione della cultura della partecipazione all'interno dell’amministrazione regionale e degli enti locali e alla formazione di personale in grado di progettare, organizzare e gestire processi partecipativi” (art. 10, comma 2). Per questo, l’organo di governo della Regione sta predisponendo un piano di formazione triennale con una metodologia blended learning che prevede una serie attività laboratoriali “in presenza” e l’utilizzo del corso online già realizzato.
Il nuovo sito Partecipazione
Con la nuova veste grafica, il sito Partecipazione ha riorganizzato informazioni e rubriche, puntando ad immagini di impatto immediato, con testi più leggibili e con rinnovate opportunità di dialogo ed interazione con gli utenti. In particolare, per quanto riguarda ioPartecipo+, il sito di e-democracy della Regione Emilia-Romagna, è stato sviluppato un percorso di re-design per migliorarne la navigazione e i contenuti. A tal fine, si è costruita una vera e propria “carta d’identità” con la descrizione della Piazza, dei suoi obiettivi e degli step previsti dal processo partecipativo, aiutando l’utente a comprendere la policy di riferimento con un accesso immediato ai materiali e una sezione dedicata agli strumenti d’interazione con gli utenti, fra cui la possibilità di commentare le notizie, azioni possibili dopo aver effettuato la registrazione al sito, anche attraverso i principali social network. Il nuovo social wall, inoltre, presenta tutti gli aggiornamenti con uno stream di post e tweet che raccoglie i contenuti delle singole Piazze condivisi dagli utenti.
I nuovi progetti di comunicazione e i numeri dei social
Quest’anno, fra i nuovi progetti di comunicazione, vi abbiamo proposto la rubrica #losapeviche: il lato curioso della partecipazione. Si tratta di card contenenti curiosità, aneddoti e acronimi in cui viene raccontato l’aspetto meno conosciuto del mondo della partecipazione. Sono stati affrontati, ad esempio, temi quali il bilancio partecipativo, il facilitatore, la comunità di pratiche.
Le cartoline #losapeviche sono state pubblicate sui nostri canali social di cui vi riportiamo sinteticamente qualche numero:
- Facebook: più di 500 post pubblicati visti da oltre 50mila persone; 1327 i fan della pagina;
- Twitter: sono stati pubblicati 485 tweet, che hanno raggiunto complessivamente 190mila utenti; l’account conta 562 follower.
L’anno che sta arrivando si preannuncia foriero di novità, a partire dal bando della partecipazione straordinario ad inizio 2019. Si continuerà, inoltre, ad investire sulla formazione, anche attraverso la realizzazione di corsi online, ma anche sulla neonata comunità di pratiche partecipative, che ci auguriamo possa essere sempre più ricca di adesioni; una nuovo look è previsto, invece, per l’Osservatorio della partecipazione, uno strumento essenziale per mappare iniziative e progetti.
Questi sono solo alcuni dei tanti tasselli di un mosaico che vogliamo realizzare anche grazie al contributo di tutti coloro che a vario titolo ogni giorno lavorano al nostro fianco per rendere la partecipazione una pratica sempre più diffusa. A loro va il nostro più sentito ringraziamento per i risultati raggiunti, al quale si unisce un caloroso augurio a tutti di buone feste.