Bando Partecipazione 2025: praticare la democrazia deliberativa

Nella banca dati dell’OCSE oltre 700 processi deliberativi da cui farsi ispirare

Il primo risultato positivo del Bando Partecipazione 2025 è la generazione di un interessante dibattito che sta coinvolgendo il mondo della partecipazione regionale attorno ai processi deliberativi rappresentativi che sono sostenuti dalla sperimentale della Linea B del bando.  

In particolare, sia per l’interesse suscitato dal webinar dedicato (oltre 100 persone presenti) che per tante domande pervenute telefonicamente e negli Sportelli di supporto attivati, la progettazione di questi percorsi di democrazia si sta dimostrando una sfida molto stimolante per tante istituzioni locali e un momento di conoscenza e reciproco arricchimento. 

Al fine di agevolare la presentazione di domande sulla linea di finanziamento dedicata, abbiamo pubblicato esempi e best practices che fungessero da eventuale fonte di ispirazione, con focus dedicati alle metodologie utilizzate e ai modelli maggiormente diffusi. 

Una fonte importante e estremamente ricca che vogliamo segnalare, non solo per chi intenda partecipare al Bando ma per ogni persona interessata al tema della partecipazione, è la banca dati OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) sui processi deliberativi. 

Si tratta di un compendio internazionale con oltre 700 casi di processi deliberativi provenienti da tutto il mondo, il cui primo nucleo ha dato vita al Rapporto dell'OCSE "Catching the Deliberative Wave". I dati, raccolti attraverso la collaborazione fattiva degli autori dei processi, sono aggiornati a fine 2023 e contengono tantissime informazioni filtrabili per tipologie di interesse (paese, ente/associazione responsabile, tipologia di processo, eventuali collaborazioni o cofinanziamenti, implementazioni successive del processo…).  

I processi deliberativi, per essere inclusi nel database, hanno dovuto soddisfare i seguenti tre criteri:  

  1. Deliberazione: il processo deve aver previsto almeno un'intera giornata di riunioni di persona o online che prevedano un'attenta valutazione di diverse opzioni, informazioni accurate e pertinenti, una diversità di prospettive, un quadro di valutazione condiviso e l'obbligo per i partecipanti di applicare questi criteri condivisi per raggiungere una decisione di gruppo. 
  2. Rappresentatività: i partecipanti devono essere stati selezionati in modo casuale e stratificati demograficamente per ottenere un'ampia corrispondenza con il profilo demografico della comunità. 
  3. Impatto: il processo deliberativo deve essere stato commissionato da un'autorità pubblica che accetta di rispondere e agire in base alle raccomandazioni, con un collegamento diretto alle decisioni pubbliche. Sono esclusi gli esperimenti condotti esclusivamente a fini accademici o sperimentali, senza un collegamento diretto con le decisioni pubbliche.

Periodicamente OCSE provvede all’aggiornamento dei dati, attraverso call a cui tutti possono contribuire. 

A questo punto non ci resta che augurarvi una buona lettura! 

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