2019, dodici mesi di Partecipazione
Un anno impegnativo e ricco di soddisfazioni, quello che sta per chiudersi. Tanti i progetti e le attività realizzati: 730mila euro di risorse regionali per due bandi che hanno finanziato 49 progetti di partecipazione, il successo della prima edizione della Giornata della Partecipazione – istituita dalla legge regionale sulla Partecipazione n. 15/2018 – con 160 operatori della pubblica amministrazione; senza dimenticare il crescente impegno per diffondere la cultura, le metodologie e le tecniche della partecipazione nell’ambito delle attività di formazione ed un nuovo sguardo sul monitoraggio di dati e statistiche con il restyling del sito Osservatorio Partecipazione.
I Bandi Partecipazione
Due i bandi regionali del 2019: un primo “tematico”, rivolto agli enti locali, a sostegno dei processi partecipativi in relazione alla revisione dei propri statuti o regolamenti relativi alla partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione, con uno stanziamento complessivo di 230mila euro per 11 progetti finanziati; accanto a questo, il “tradizionale” bando Partecipazione, che ha sostenuto, con un investimento regionale di quasi 500mila euro, 38 progettualità locali, con particolare attenzione per le Unioni di Comuni, all’interno della cornice generale offerta dagli obiettivi dell’Agenda 2030.
La Giornata della Partecipazione
Una prima edizione da tutto esaurito, quella della Giornata della Partecipazione, tenutasi il 18 settembre presso la Sala Guido Fanti dell’Assemblea legislativa. In totale i/le partecipanti sono stati/e 103 quasi tutti/e provenienti dal mondo delle istituzioni (enti pubblici, associazionismo e sindacati) dell’intero territorio regionale. Molti i/le dipendenti della Regione Emilia-Romagna (circa un terzo del totale) ma anche significativa la presenza di sindaci, amministratori e funzionari di Unioni di Comuni. Il programma ha previsto, dopo una prima sessione istituzionale seguita da una tavola rotonda dedicata alle Regioni italiane con leggi e bandi sulla Partecipazione, una poster session di presentazione di alcuni progetti partecipativi ed un laboratorio di scrittura dedicato alle idee e alle proposte da presentare al Bando Partecipazione.
La formazione
Il 2019 ha visto l’avvio del corso “Autoscuola della Partecipazione: imparare facendo insieme”, con quattro incontri – due a Bologna e gli altri a Cesena e Reggio Emilia – a cui hanno partecipato 180 operatori/trici della pubblica amministrazione, molti dei/delle quali iscritti alla Comunità di Pratiche partecipative dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo dell’Autoscuola, così come la costituzione della Comunità di Pratiche, è quello di mettere in relazione fra loro colleghi/e della Regione e degli enti locali del territorio emiliano-romagnolo per formarle e renderle autonome nella progettazione e realizzazione di percorsi partecipativi anche attraverso attività di e-learning e webinar.
Realizzato inoltre un ciclo di 3 laboratori sul tema dei beni comuni, in partenariato con Labsus, che ha visto oltre 50 partecipanti per ogni giornata tematica.
Complessivamente sono 346 le persone che hanno partecipato a momenti/eventi formativi, organizzati dalla nostra struttura, di cui 253 donne e 93 uomini, provenienti da ogni provincia della Regione.
Le Piazze di ioPartecipo+
Quattro le Piazze virtuali di ioPartecipo+ dedicate a tematiche differenti. Dal progetto europeo Co-Evolve, che promuove la definizione di politiche e di iniziative volte a promuovere lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile, a quella pensata come punto di incontro e dialogo della Comunità di Pratiche partecipative regionale. Passando per lo spazio rivolto al progetto “Paesaggio e rischio”, per sensibilizzare le comunità sui temi della tutela e valorizzazione del paesaggio e della gestione del rischio idrogeologico e idraulico nell’ambito delle attività dell’Osservatorio regionale per il paesaggio ER. Di cultura, invece, si occupa la Piazza “Comunità del sistema museale regionale”, con l’obiettivo di creare una rete museale a livello regionale che possa far dialogare i musei fra loro e con le comunità di riferimento allo scopo di migliorare la loro offerta di servizi, favorire lo scambio di buone pratiche e promuovere la messa in rete di risorse e idee in un’ottica comunitaria e di ampio respiro.
L’Osservatorio Partecipazione
Una raccolta e presentazione completa delle attività di monitoraggio, dei dati, delle statistiche e delle analisi sulla partecipazione in Emilia-Romagna. Questo e molto altro è il nuovo portale Osservatorio Partecipazione che, oltre a rifarsi il look, ha ripensato completamente l’organizzazione di sezioni e funzionalità, per fornire, ad ogni cittadino/a, una visione a 360 gradi dei processi partecipativi attivati sul territorio. Più grafici, mappe e tabelle, per rappresentare, in maniera facile ed immediata la realtà della partecipazione a livello regionale e agevolare la comprensione del fenomeno partecipativo, anche attraverso l’elaborazione, in tempo reale, di statistiche e infografiche. È inoltre possibile contribuire alle attività dell'Osservatorio segnalando processi partecipativi in corso.
Il sito Partecipazione e i social
Dopo una prima fase di “collaudo” nel 2018, è entrato a pieno regime e con risultati incoraggianti il sito Partecipazione, esito di un restyling grafico ed informativo. In particolare, nel 2019 il sito hanno avuto quasi 40mila visite, per 100mila pagine visualizzate ed oltre 15mila download.
Indicatori positivi anche quelli dei social network, che hanno puntato molto sull’informazione anche attraverso materiale audiovisivo e l’apertura di un canale YouTube. Circa 500 i post e tweet pubblicati, con la pagina Facebook che raddoppia le visualizzazioni rispetto al 2018: da 500 ad oltre 100mila. Quasi 200mila le persone raggiunte dai contenuti pubblicati su Twitter, dato che conferma il trend dell’anno scorso. Nel canale YouTube, aperto a febbraio, sono presenti 24 video, tutti autoprodotti, che hanno ottenuto oltre 2.500 visualizzazioni.
I progetti futuri
Proprio alla luce dell’esperienza fatta e al contributo della Comunità di pratiche Partecipative, anche per il 2020 non mancheranno progetti e nuove attività che si affiancheranno ai nostri compiti istituzionali ormai a regime, che vedranno, nel prossimo autunno, l’uscita del Bando partecipazione 2020 e la celebrazione della Giornata della Partecipazione.
Possiamo anticipare che il rapporto già instaurato con Labsus e l’interesse riscosso dai seminari sui beni comuni, vedrà la realizzazione di una nuova rubrica fissa, nella nostra Newsletter, dedicata all’Amministrazione condivisa. Questo concetto, che sta declinando le nuove frontiere della partecipazione, sarà sempre più sviluppato, anche alla luce delle ultime azioni intraprese dal Dipartimento di Funzione Pubblica con la costruzione delle piattaforme Consulta.gov.it e ParteciPa e soprattutto con l’adozione delle Linee guida sulla valutazione partecipativa nelle amministrazioni pubbliche.
Nuovo impegno anche valorizzando le energie e le idee scaturite nei laboratori della Comunità di pratiche partecipative e ai bisogni rilevati nelle varie iniziative pubbliche nel merito della formazione.
Al termine del percorso Autoscuola, che si chiuderà a fine gennaio, la Comunità di pratiche sarà coinvolta nella co-progettazione del programma formativo 2020, permettendo la realizzazione di percorsi mirati a supporto sia delle strutture dell’Ente, che delle amministrazioni territoriali.
Gli strumenti che le nuove tecnologie digitali (portali web, piattaforma self-PA, webinar, e tanto altro) ci mettono a disposizione, verranno sempre più utilizzate, per aumentare la diffusione di conoscenza, buone prassi e scambio di idee e riflessioni comuni, facilitando altresì la partecipazione anche delle realtà più piccole e dei territori più periferici.
Intanto, aspettando l’Anno che verrà, speriamo possa farvi piacere la condivisione di questo breve video, che riassume il percorso fatto insieme.
Lo staff della partecipazione