Anno 2020: Partecipazione e resilienza

Al tempo del covid, stare in una comunità partecipata ha fatto la differenza. Il ruolo e le attività della Regione.

Questo 2020 è stato un anno molto faticoso, segnato da una gravissima emergenza sanitaria che ha pesantemente condizionato la vita di noi tutti. Nonostante questo, la reazione di amministrazioni e cittadini ha visto proprio, attraverso nuove declinazioni della partecipazione e del civismo, un modo innovativo per dare risposte ai tanti nuovi bisogni sociali, economici, ambientali.

Alle normali attività legate a processi partecipativi in atto, l’emergenza covid ha effettivamente causato alcuni ritardi, costringendo – in alcuni casi - ad una riprogettazione di iniziative/appuntamenti già predisposti, in ottemperanza alle norme previste sul distanziamento e gli eventi in presenza.

Ciò nonostante le attività non si sono fermate e i progetti sono stati nella maggior parte, portati comunque a conclusione.

Addirittura, proprio a causa dell’emergenza, dalle nuove necessità emerse, si sono progettate ed organizzate azioni che hanno valorizzato la collaborazione tra amministrazioni e società civile, in mille modi diversi: dalla rete di volontari per portare la spesa a domicilio agli anziani, alla progettazione di programmi televisivi e radiofonici autogestiti per supportare l’attività didattica a distanza o per tenere informata la popolazione, dalle telefonate di ascolto per gli anziani soli, alle favole al telefono per i bambini.

Le stesse amministrazioni pubbliche, che a seguito della pandemia hanno accelerato i processi di digitalizzazioni di molti servizi, hanno colto l’occasione per un dialogo diverso con la cittadinanza anche attraverso questionari e modalità di ascolto remote, su bisogni, paure, nuovi problemi ma anche idee e proposte per ridisegnare città nuove, a misura delle persone.

Davanti a tutto questo la Regione Emilia-Romagna ha voluto fermamente riconfermare tutte le attività programmate dalle proprie politiche di partecipazione assumendo, nel contempo, un importante ruolo di supporto e di coordinamento per le autonomie locali. Proprio attraverso il principio delle amministrazioni collaborative, sul tema partecipazione, l’Ente ha portato avanti importanti iniziative sia nel merito di azioni finalizzate all’accesso degli strumenti digitali delle persone meno abbienti, assicurando inclusione e pari opportunità  (investimenti per computer agli studenti, rafforzamento e diffusione banda larga su tutto il territorio, corsi di alfabetizzazione digitale per la popolazione più anziana, cultura ed intrattenimento proposto e autogestito attraverso la rete informatica,…), che strutturando osservatori su varie materie, con l’obbiettivo principale di rilevare le necessità dei vari territori ma anche di mettere in circolo best practices.

E’ nato così l’ ”Osservatorio dinamico sulle pratiche innovative realizzate nell’emergenza sociale determinata dal Covid-19”, le iniziative culturali-sociali proposte dall’Agenzia Digitale dell’Emilia-Romagna e il Rapporto sulle attività realizzate durante la pandemia da Comuni e Unioni attraverso le nuove tecnologie, realizzata dalla stessa ADER.

L’Area partecipazione 

Un impegno in più

Con questa ottica, oltre alle attività già in programma per il 2020, si è avviato il progetto Ripartecipiamo, finalizzato a mappare i cambiamenti prodotti dall’emergenza sanitaria sulle esperienze partecipative in corso durante il lookdown o nate a seguito del Covid-19.

Attraverso la Piazza dedicata alla Comunità di Pratiche partecipative regionale  si sono creati tre spazi che hanno raccolto, attraverso questionari:

 

Le attività programmate

Come detto, nonostante la situazione sanitaria, ci eravamo ripromessi di portare a termine tutte le attività annuali previste dagli adempimenti della L.R. 15/2018 e in questo siamo riusciti ,con un buon riscontro anche in termini di apprezzamenti e di consensi qualitativi.

 

La Comunità di Pratiche Partecipative della Regione Emilia-Romagna

Dopo la creazione della rete, partita da un gruppo di 60 operatori/tecnici dell’ente, attraverso una serie di attività e di relazioni instaurate con le amministrazioni pubbliche locali, la Comunità oggi conta oltre 240 iscritti. Non solo uno spazio web  loro dedicato, ma sono state molteplici le proposte organizzate per formare e rendere autonomi gli operatori della pubblica amministrazione della Regione e degli enti locali del territorio emiliano-romagnolo nella progettazione e realizzazione di percorsi partecipativi, anche attraverso attività di e-learning e webinar.

Tale impegno è quest’anno stato premiato con il Platinum Facilitation Impact Awards, Il massimo riconoscimento dell’Associazione Internazionale dei Facilitatori.

 

La Formazione

La prima parte dell’anno 2020 ha visto un forte impegno sulla formazione, finalizzata a creare ”progettisti della partecipazione” e a migliorare le competenze di tecnici e persone impegnate sulla materia.

Si è quindi portato a completamento il percorso Autoscuola della Partecipazione che ha visto coinvolti ben 153 corsisti (vedi Report) e, proprio attraverso i bisogni emersi da questo percorso, si è poi co-progettato, la nuova Formazione 2020.

Il programma a cui è dedicata una sezione specifica, con le presentazioni e i materiali prodotti, ha previsto 3 moduli:

-          Metodi per facilitare;

-          La valutazione dell'impatto dei processi di partecipazione;

-          Il ruolo della comunicazione nei processi partecipativi.

Ai percorsi formativi hanno partecipato oltre 150 persone.

 

La Giornata della Partecipazione 

La 2° Giornata della Partecipazione si è tenuta il 23 ottobre 2020, ovviamente rigorosamente online.

Preceduta da un workshop di coprogettazione, che ha coinvolto la Comunità di pratiche partecipative, ha visto la presenza di 70 persone durante la mattinata e comunque di circa 40 persone nella sezione laboratoriale pomeridiana.

Alla presenza di Paolo Calvano, Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, Presidente Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna e Leonardo Draghetti, Tecnico di Garanzia della Partecipazione, i lavori della mattinata hannoprevisto, oltre agli interventi istituzionali, la presentazione di alcuni progetti partecipativi ed esempi di buone pratiche.

Dopo la pausa pranzo è seguita la sessione laboratoriale di co-progettazione, attraverso la piattaforma Videofacilitator, i cui lavori si sono concentrati sul Bando partecipazione 2020 ed, in particolare, alla raccolta di consigli pratici rispetto ai cinque criteri di certificazione di qualità.  

Durante la giornata è stato somministrato un questionario di gradimento che ha evidenziato un giudizio molto lusinghiero sull’evento e la sua organizzazione, oltre alla soddisfazione dei partecipanti.

 

Il Bando Partecipazione 

Anche il bando partecipazione 2020 è regolarmente uscito con un investimento da parte della Regione Emilia-Romagna di ben 530 mila euro.

Sono pervenute 88 domande, con un incremento del 14% rispetto al Bando 2019 (77domande).

Da una prima analisi effettuata tutte le province del territorio regionale sono presenti con almeno un progetto.

In aumento la partecipazione sia di comuni che di associazionismo/soggetti privati.

Si sottolinea infine, che la specifica premiabilità prevista con il bonus giovani ha centrato il suo obiettivo: ben 78 progetto sugli 88 pervenuti riguardano percorsi che si rivolgono/coinvolgono i giovani. L’istruttoria, adesso procederà con il controllo amministrativo vero e proprio. Non solo si verificherà la validità delle domande pervenute ma ogni progetto dovrà ottenere la certificazione del Tecnico di Garanzia. Una volta svolte queste attività preliminari, si procederà con l’assegnazione delle premiabilità previste dal bando, costituendo la graduatoria.  

L’iter, nonostante la concomitanza delle festività, sarà completato entro il 16 gennaio 2021 e pubblicata sul sito web regionale: https://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/bando2020 e sul Buret

 

Le Piazze di ioPartecipo+ 

Quattro le Piazze virtuali di ioPartecipo+ presenti nel 2020, due delle hanno già concluso il proprio percorso: il progetto “Paesaggio e rischio”, nato per sensibilizzare le comunità sui temi della tutela e valorizzazione del paesaggio e della gestione del rischio idrogeologico e idraulico nell’ambito delle attività dell’Osservatorio regionale per il paesaggio ER e la Piazza della “Comunità del sistema museale regionale” gestita dall’IBC, che aveva l’obiettivo di creare una rete museale a livello regionale per far dialogare i musei fra loro e con le comunità di riferimento, allo scopo di migliorare la loro offerta di servizi, favorire lo scambio di buone pratiche e promuovere la messa in rete di risorse e idee in un’ottica comunitaria e di ampio respiro. Resta tuttora aperta la Comunità di Pratiche partecipative regionale, incrementata da nuove sezioni dedicate al progetto Ripartecipiamo ed al Programma Formazione 2020, e la new entry Piazza Maestri come Alberto Manzi, curata dall'Assemblea Legislativa e dal Centro Alberto Manzi, una raccolta e condivisione di informazioni, testimonianze e riflessioni sull’esperienza educativa dei docenti durante il periodo di pandemia.

 

L’Osservatorio Partecipazione 

Dopo il lancio del nuovo portale alla fine del 2019, l’Osservatorio Partecipazione della Regione Emilia-Romagna ha ulteriormente arricchito la sua raccolta di esperienze: più di 1.200 processi partecipativi avviati nel territorio emiliano-romagnolo e oltre 300 processi partecipativi mappati nei territori delle altre regioni italiane. 

Attraverso la predisposizione di una Guida alla lettura delle schede processo ed un breve video, è partito proprio in queste ultime settimane, un nuovo progetto finalizzato a coinvolgere gli utenti nella segnalazione di nuovi processi non ancora schedati o ad integrazione delle schede-progetto già presenti, nel caso di informazioni parziali o modificate. In particolare risulterebbero particolarmente preziose le segnalazioni di eventuali variazioni intervenute ai processi partecipativi (avviati nel 2019 e 2020) a causa del covid, con riguardo all’eventuale rimodulazione delle fasi e delle modalità in cui si sono svolti gli eventi programmati.

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Il sito Partecipazione e i social 

Siamo particolarmente soddisfatti del riscontro che il nostro sito Partecipazione ha conseguito nel 2020: oltre 45 mila visite (incremento del 18% rispetto il 2019), per 102.000 pagine visualizzate e quasi 15mila download.  

Indicatori positivi anche quelli dei social network: 480 i post e 452 tweet pubblicati, con la pagina Facebook ad oltre 72.000 visitatori e 130mila le persone raggiunte dai contenuti pubblicati su Twitter. Nel canale YouTube, sono presenti 38 video, tutti autoprodotti, che hanno ottenuto oltre 4.000 visualizzazioni. 

 

2021: il futuro prossimo

Inutile negare che l’andamento dell’epidemia condizionerà ancora il nostro lavoro dei prossimi mesi.

Se per il Bando Partecipazione e la Giornata della Partecipazione 2021, essendo ormai appuntamenti autunnali, avremo modo di valutare la possibilità di realizzare eventi o laboratori in presenza, le attività che occuperanno i primi mesi dell’anno, saranno realizzate sempre in modalità online, in ottemperanza alle vigenti norme.

Sicuramente nella co-progettazione che accompagnerà questi momenti, terremo comunque conto degli ultimi contributi ricevuti dai partecipanti, grazie ai suggerimenti e le note raccolte attraverso i questionari somministrati.

Già in programma un nuovo ciclo di appuntamenti sui Beni Comuni e Amministrazione Condivisa, grazie alla proficua collaborazione instaurata con Labsus, laboratorio per la sussidiarietà.

Proseguirà anche la loro rubrica ormai fissa con la nostra Newsletter,  attraverso articoli che presentano esempi di regolamenti adottati dalle amministrazioni pubbliche e patti collaborativi sottoscritti tra enti pubblici, associazioni, o gruppi di cittadini, per la cura di spazi ed edifici pubblici e ogni nuova declinazione del concetto di Bene Comune.

Diverse novità in via di sviluppo per incrementare una informazione con taglio più pratico/divulgativo, e dedicare anche uno spazio specifico ad articoli con riflessioni giuridiche, ricerche e indagini, nonché bibliografie consigliate.

Proseguirà nel 2021 il percorso di co-design, iniziato per costruire una nuova piattaforma, finalizzata al coinvolgimento di cittadini e stakeholder nei processi partecipativi.

Le nuove frontiere digitali e strumenti sempre più flessibili e semplici nell’uso, ci spingono a rinnovare ioPartecipo+, con l’ottica non solo di offrire una interfaccia più accattivante ed intuitiva, ma pensata anche per poterne allargare l’utilizzo, ospitando processi promossi dalle altre amministrazioni del territorio, e non solo ai processi partecipativi della Regione Emilia-Romagna.

Naturalmente continuerà l’impegno di ampliamento della rete costruita attraverso la Comunità di Pratiche partecipative a partire dalla progettazione del nuovo Programma Formativo 2021.

Anche qui abbiamo molte idee che si stanno perfezionando e che vedranno un maggior utilizzo della piattaforma SELF-PA, in una logica di integrazione con le strumentazioni già conosciute e in uso della Regione.

 

Intanto, aspettando l’Anno che verrà, speriamo possa farvi piacere la condivisione di questo breve video, che ormai, come consuetudine, riassume il percorso fatto insieme.

Buone Feste a voi e alle vostre Famiglie.

 

Lo staff della partecipazione

 

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